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Confapi Aniem News La newsletter dell’Unione nazionale delle imprese edili manifatturiere e settori affini N. 20 23 Luglio 2025

GLI INCONTRI SINDACALI: DALLA COSTITUZIONE FORMEDIL MOLISE ALLA RISTESURA DEI TESTI CONTRATTUALI La scorsa settimana Confapi Aniem e Organizzazioni Sindacali, con le rispettive rappresentanze regionali, si sono riunite per valutare lo studio di fattibilità sulla costituzione dell’Ente scuola in Molise. Il confronto ha fatto registrare una sostanziale condivisione del percorso che dovrebbe portare entro il prossimo 30 settembre alla formale costituzione nel rispetto dello statuto e dei passaggi formali con il Formedil nazionale. Passi in avanti anche per l’esame degli articolati contrattuali. Come stabilito in sede di rinnovo, una commissione tecnica sta ridefinendo l’intera stesura per consentire la pubblicazione di un testo organico aggiornato del CCNL edili. Prosegue anche il lavoro per l’ultimazione del testo sul CCNL Materiali da costruzione: le parti si sono nuovamente confrontate lo scorso 21 luglio. Il 29 luglio le Presidenze nazionali delle Associazioni Imprenditoriali si incontreranno per sottoscrivere l’allegato all’accordo Confapi Aniem/Ance sulla bilateralità, condividendone il cronoprogramma e gli impegni assunti rispetto agli enti nazionali. Fissato, infine, per il prossimo 9 settembre un incontro per valutare gli adempimenti rispetto agli impegni assunti nel Contratto (trasferta, denuncia unica). BIENNALE: I PROSSIMI EVENTI DELLA FILIERA COSTRUZIONE Si segnala il programma dei prossimi eventi della Biennale organizzati dalla Filiera Costruzioni: Giovedì 25 settembre, ore 15.00-17.30: Naturale Artificiale Giovedì 16 ottobre, ore 11.30-14.00: Le intelligenze per governare le trasformazioni delle città Mercoledì 5 novembre, ore 15.00-17.30: Il rapporto Uomo Macchina Venerdì 21 novembre, ore 11.30-14.00: Le intelligenze al servizio del patrimonio (su rigenerazione urbana e restauro e nuovi materiali) I singoli eventi, che si terranno nell’ambito di Construction Futures alla Biennale Architettura 2025, saranno articolati in mini-conferenze e/o dialoghi tematici di esperti con tavola rotonda finale cui partecipano 2 o 3 discussant in rappresentanza della Filiera. 4 DALL’ITALIA COMPENSAZIONE CARO MATERIALI: IN GAZZETTA IL DECRETO TERZA FIENSTRA TEMPORALE 2024 È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio 2025 l’avviso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo al Decreto Direttoriale n. 135 del 12 giugno 2025, concernente il riparto del Fondo per la Prosecuzione delle opere pubbliche (art. 26, co. 6-quater D.L. 50/2022) relativamente alle richieste presentate dalle Stazioni Appaltanti dal 1° ottobre 2024 al 31 ottobre 2024 nell’ambito della III finestra temporale 2024. Sono state ammesse a finanziamento 900 istanze per un ammontare complessivo pari a euro 440.637.967,74, a fronte di 945 richieste totali pervenute. Il Ministero provvederà alla liquidazione delle somme con successivi decreti di impegno e pagamento, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste. In corso anche il pagamento dei fondi relativi al secondo semestre 2022, che dovrebbe concludersi entro il prossimo settembre. APPROVATA DEFINITIVAMENTE CONVERSIONE D.L. INFRASTRUTTURE Lo scorso 16 luglio 2025, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo con l'approvazione definitiva del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del DL n. 73/2025 (c.d. Decreto Infrastrutture). Il testo del provvedimento, coordinato con le modifiche introdotte nel corso dell’iter parlamentare, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 luglio p.v. Si confermano i contenuti già anticipati dopo le modifiche apportate dalla Camera, su compensazione prezzi e qualificazione lavori subappaltati. Viene confermato, in particolare, che l’applicazione di prezzari in diminuzione rispetto alla base di gara potrà avvenire solo per le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal 2025. Si ricorda che viene anche introdotta una disciplina specifica per le procedure di somma urgenza ed una per le procedure di protezione civile. In particolare, l’articolo 140 del Codice Appalti è stato modificato con una nuova definizione di “somma urgenza”. L’esecuzione immediata in affidamento diretto è possibile entro il limite vigente di 500.000 euro o, se superiore, per quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità, e comunque nel limite della soglia europea. Il nuovo articolo 140 bis è dedicato alle procedure di protezione civile; anche in questo caso l’affidamento diretto non è ammesso per appalti di lavori di importo pari o superiore alla soglia europea ma può essere autorizzato anche al di sopra del limite di 500.000 euro per un arco temporale limitato non superiore a trenta giorni, e solo per singole specifiche fattispecie indilazionabili e nei limiti massimi di importo stabiliti dagli artt. 24 e 25 del codice della protezione civile. Ulteriori deroghe specifiche rispetto all’applicazione di norme del Codice Appalti sono disposte in caso di dichiarato stato di emergenze nazionali. 5 CDM: IL PIANO CARCERI, 60 INTERVENTI NEL TRIENNIO 2025-2027 Nel corso del Consiglio dei Ministri svoltosi il 22 luglio u.s., il Commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria, Marco Doglio, ha illustrato il Programma dettagliato degli interventi di edilizia penitenziaria per gli anni 2025-2027, elaborato con la Presidenza del Consiglio, il Ministero della giustizia e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il Piano prevede un insieme coordinato d’interventi, finalizzati al recupero di sezioni esistenti e alla realizzazione di nuovi posti detentivi. È previsto un totale di 60 interventi strutturali (costo stimato 758 milioni), dei quali 3 sono già conclusi, 27 sono in corso e 30 sono prossimi all’avvio. Attraverso ampliamenti delle strutture esistenti, saranno creati 3.716 nuovi posti, mentre ristrutturazioni e manutenzioni consentiranno il recupero complessivo di ulteriori 5.980 posti. L’ampliamento delle strutture esistenti riguarda, in particolare, gli istituti di San Vito al Tagliamento (PN), Forlì, Roma Rebibbia, Napoli Poggioreale e Reggio Calabria Arghillà. MIT: I PARERI SU ROTAZIONE NELL’AFFIDAMENTO DIRETTO E ILLECITI PROFESSIONALE Si segnalano i seguenti pareri del Supporto Giuridico del Ministero Infrastrutture. Principio di rotazione e affidamento diretto (Parere Mit n. 3635 del 23/06/2025). Nell'affidamento diretto il momento rilevante per valutare la necessità di applicare il principio di rotazione è quello della decisione a contrarre quale atto unico ricognitivo delle attività propedeutiche. Questo perché è in quella fase che l’amministrazione assume la determinazione di voler procedere all’affidamento di uno specifico appalto e definisce le modalità di selezione, comprese quelle relative alla rotazione degli operatori. Gravi illeciti professionali: differenza fattispecie art. 98, comma 3, lett. g e h Codice Appalti (Parere Mit n. 3621 del 23/06/2025) L’art. 98 prevede che l'illecito professionale si possa desumere al verificarsi di almeno uno dei seguenti elementi: g) contestata commissione da parte dell'operatore economico … di taluno dei reati consumati o tentati di cui al comma 1 del medesimo articolo 94; h) contestata o accertata commissione, da parte dell'operatore economico …. di taluno dei seguenti reati consumati: (..) 3) (...) i delitti societari di cui agli articoli 2621 e seguenti del codice civile (...)" All'art.94 c.1, la lettera c) è riferita a "false comunicazioni sociali di cui agli articoli 2621 e 2622 del codice civile" Il c.6 dell'art.98 tra i mezzi di prova adeguati per valutare l'illecito professionale indica, per la lett. g) il rinvio a giudizio o il decreto penale che dispone il giudizio, per la lett. h) la sentenza di condanna definitiva, il decreto penale di condanna irrevocabile, la condanna non definitiva, i provvedimenti cautelati reali o personali. La differenza tra le due fattispecie dell'art. 98, comma 3, lettere g) e h) del Codice degli Appalti riguarda il grado di accertamento del reato e la sua rilevanza ai fini della valutazione dell'illecito professionale. Lettera g): si riferisce alla contestata commissione di reati da parte dell’operatore economico o dei soggetti indicati nell’art. 94, comma 3. In questo caso, il reato è stato contestato, ma non necessariamente accertato con una sentenza definitiva. Tra i mezzi di prova adeguati 6 rientrano il rinvio a giudizio o il decreto penale che dispone il giudizio. Lettera h): riguarda la contestata o accertata commissione di determinati reati. Qui si includono situazioni in cui vi è una sentenza di condanna definitiva, un decreto penale di condanna irrevocabile, una condanna non definitiva, oppure provvedimenti cautelari reali o personali. In sostanza, questa fattispecie ha un livello di accertamento più avanzato rispetto alla lettera g). Gli articoli 2621 e 2622 del Codice Civile riguardano il reato di false comunicazioni sociali (falso in bilancio). Se un operatore economico dichiara la presenza di una contestata commissione di reato ai sensi degli articoli 2621 e/o 2622 del Codice Civile, la distinzione tra le due lettere dipende dagli elementi probatori disponibili. Per stabilire se un operatore economico debba essere inquadrato nella lettera g) o h), occorre valutare: - se il reato è solo contestato (senza una condanna definitiva) con un rinvio a giudizio o un decreto penale che dispone il giudizio, l'illecito rientra nella lettera g); - se invece vi è una condanna definitiva o un provvedimento cautelare l'illecito rientra nella lettera h). In pratica, la distinzione si basa sul grado di certezza giuridica del reato e questa distinzione è fondamentale per la valutazione dell'affidabilità dell'operatore economico nell'ambito degli appalti pubblici. ANAC RICHIAMA ALL’OBBLIGO DI CONTROLLO TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI L’Anac, nell’ambito di un’indagine su appalti Pnrr/Pnc, ha ribadito che le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di controllare la tracciabilità dei flussi finanziari dell’appalto anche per i subappalti, richiedendo la documentazione dei pagamenti ai vari subcontraenti. L’appaltatore, infatti, rappresenta il dominus della filiera, come principale responsabile della corretta esecuzione dell’appalto, tenuto ad un ruolo di controllo e coordinamento rispetto a tutte le attività coinvolte nel progetto. Al fine di rendere effettivo tale sistema di controllo è prevista anche l’introduzione di controlli a campione sui flussi finanziari dell’appalto da parte delle stazioni appaltanti. Le stazioni appaltanti devono richiamare nel contratto di appalto il rispetto degli obblighi sulla tracciabilità, con indicazione delle modalità che si intenderanno adottare per effettuare i controlli sulla tracciabilità dei pagamenti e degli incassi nell’ambito della filiera delle imprese. Anac sottolinea di utilizzare sempre delle best practice, prevedendo l’inserimento di specifiche clausole contrattuali, che obblighino, ad esempio, l’appaltatore a fornire alla stazione appaltante le fatture e copia dei bonifici effettuati nei confronti dei subappaltatori dal conto dedicato, riportanti il Cig e, se presente, il Cup relativi all'appalto. Inoltre, nonché con riferimento alla verifica della tracciabilità dei pagamenti intercorsi all’interno di tutta la filiera delle imprese, è stata prevista la possibilità di acquisizione delle dichiarazioni sostitutive, rilasciate, secondo le formalità di legge, da parte dei soggetti della filiera attestanti la regolarità dei pagamenti. Tali controlli sono da intendersi complementari ai controlli che devono essere svolti dal Responsabile del procedimento, dal Direttore lavori e dal Coordinatore per la sicurezza, ciascuno per quanto di competenza, sui subappaltatori e su tutti i soggetti che operano nei cantieri, verificando la regolarità delle prestazioni svolte e il rispetto dei ruoli assunti ed autorizzati ai sensi di legge. 7 PATENTE A CREDITI: LE INDICAZIONI SUI CREDITI AGGIUNTIVI E SUL NUOVO PORTALE Facendo seguito all’incontro svolto con le parti sociali lo scorso 8 luglio, l’Ispettorato Nazionale del lavoro ha pubblicato una nota riepilogativa (prot. n. 288 del 15 luglio 2025) sulle modalità di riconoscimento dei crediti aggiuntivi attivati sul portale della patente a crediti dal 10 luglio. Iscrizione CCIA: L’art. 5, comma 2, del D.M. 132/2024 stabilisce che in “ragione della storicità dell'azienda, possono essere attribuiti fino a 10 crediti al momento del rilascio della patente, in base alla data di iscrizione del soggetto richiedente” alla CCIA. Al fine della corretta attribuzione del punteggio si evidenzia che i crediti non sono cumulabili con il punteggio precedente: si terrà conto, pertanto, dell’“anzianità” maturata fino ad un massimo di 10 crediti. Possesso certificazione di un SGSL e MOG: Il rappresentante legale dovrà allegare la certificazione conforme alla UNI EN ISO 45001 rilasciata da un Organismo di certificazione accreditato presso ACCREDIA inserendo la data di inizio e fine validità del certificato. Il rappresentante legale avrà la possibilità fin da un mese prima dalla scadenza della certificazione, di aggiornare la dichiarazione sul possesso della certificazione inserendo il nuovo certificato con la relativa data di inizio (che dovrà essere successiva alla data di fine validità del certificato precedente) e fine validità. Lo stesso meccanismo vale per l’asseverazione MOG per la quale gli uffici dell’INL potranno verificare la veridicità di quanto dichiarato dalle aziende attraverso l’incrocio dei dati con quanto comunicato dagli Organismi Paritetici. Attestazione Soa Class. I – II: L’Ispettorato precisa che “il rappresentante legale o un suo delegato dovrà allegare un’attestazione SOA di classifica I o II indipendentemente dalla categoria, inserendo la data di inizio e fine validità (triennale). Un mese prima dalla scadenza dell’attestazione SOA sarà possibile per il rappresentante legale, o un suo delegato, aggiornare la dichiarazione sul possesso della certificazione inserendo il nuovo attestato e le nuove date di inizio e fine validità dello stesso”. Un ulteriore precisazione è stata fornita nell’ultimo incontro presso l’Ispettorato che, rispondendo ad uno specifico quesito, ha confermato la cumulabilità dei crediti Soa fino a un massimo di 3, coerentemente con quanto stabilito dalla Tabella contenuta nel D.M. n.132/2024. Consulenza e monitoraggio effettuati da parte degli Organismi paritetici: L’art. 51, comma 3- bis, del d.lgs. n. 81/2008 stabilisce che “Gli organismi paritetici svolgono o promuovono attività di formazione (…) nonché, su richiesta delle imprese, rilasciano una attestazione dello svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle imprese, tra cui l’asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all’articolo 30, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività”. La “consulenza e il monitoraggio” che prevedono il rilascio di un’attestazione da parte degli stessi Organismi Paritetici rientra tra le attività e i servizi di supporto per le imprese. Il rappresentante legale potrà allegare alla dichiarazione la suddetta attestazione, con l’indicazione delle date di inizio e fine validità della stessa. Rettifiche dei requisiti ulteriori inseriti e gestione della eventuale sospensione di validità: La rettifica di requisiti ulteriori erroneamente inseriti può essere effettuata autonomamente da parte del responsabile aziendale (legale rappresentante o titolare) o del suo delegato prima che sia aggiornato il punteggio, che di norma avverrà nel corso della notte in un periodo compreso tra le ore 00:00 e le ore 03:00. Nel caso in cui tale rettifica non sia stata effettuata entro i termini indicati, il responsabile aziendale o il suo delegato si dovrà rivolgere a un Ufficio territoriale dell’Ispettorato del lavoro. 8 Sottrazione crediti: Qualora durante l’attività ispettiva, emerga che l’impresa non possegga uno o più requisiti aggiuntivi dichiarati, il personale ispettivo può proporre, attraverso l’applicativo “Verifica Patente a Crediti”, l’invalidazione degli stessi. Tale richiesta dovrà essere validata dal Dirigente dell’Ufficio di appartenenza dell’Ispettore o da eventuale soggetto dallo stesso delegato. In merito all’operatività sul portale tramite deleghe, infine, l’Ispettorato ha precisato che “gli operatori economici già titolari di patente alla data del 9 luglio 2025 che possono designare, a decorrere dal 10 luglio 2025, un proprio delegato utilizzando l’applicazione “Gestione deleghe”. Gli stessi potranno designare sia il soggetto già precedentemente delegato sia un soggetto diverso. È possibile, altresì, delegare l’associazione datoriale prescelta indicando il Codice Fiscale (da non confondere con la Partita IVA) della sede di riferimento dell’associazione. In mancanza di delega, formalizzata come sopra, sull’applicativo Patente a crediti potrà operare esclusivamente il responsabile aziendale (legale rappresentante, titolare). Gli operatori economici che chiedono il rilascio della patente a decorrere dal 10 luglio 2025, devono necessariamente attestarsi prima sui sistemi INL tramite l’applicazione “Attestazione Legale Rappresentante/Titolare” e successivamente, qualora vogliano designare un delegato, provvedervi tramite l’applicazione “Gestione Deleghe”. In un nuovo incontro con le parti sociali svoltosi il 17 luglio u.s. per verificare la gestione del portale rinnovato, l’Ispettorato ha preannunciato l’imminente pubblicazione di una mini guida sulla gestione delle deleghe e un manuale operativo sull’utilizzo delle diverse applicazioni del sistema. LEGGE ANNUALE PMI: GLI INCENTIVI FISCALI PER LE RETI D’IMPRESA Nell’ambito del disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese, attualmente all’esame del Senato, sono previsti, all’art. 1, incentivi fiscali per le reti di imprese. La disposizione prevede una sospensione d’imposta sugli utili destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all’affare. La quota degli utili, accantonata in apposita riserva, non concorre a formare il reddito relativo al periodo d’imposta cui si riferiscono agli utili. Di seguito il testo della norma. 1. A decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2028, una quota degli utili dell'esercizio destinati, dalle imprese che sottoscrivono un contratto di rete o vi aderiscono … al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all'affare per realizzare entro l'esercizio successivo gli investimenti previsti dal programma comune di rete, preventivamente asseverato …. non concorre alla formazione del reddito nell'esercizio relativo al periodo d'imposta cui si riferiscono gli utili, a condizione che, negli esercizi successivi, la riserva non sia utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite di esercizio ovvero nel caso in cui venga meno l'adesione al contratto di rete. L'Agenzia delle entrate … vigila sui contratti di rete e sulla realizzazione degli investimenti che hanno dato accesso all'agevolazione, revocando i benefici indebitamente fruiti. L'importo che non concorre alla formazione del reddito d'impresa non può, comunque, superare il limite di 1.000.000 di euro annui. Gli utili destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all'affare trovano espressione in bilancio in una corrispondente riserva, di cui è data informazione in una nota integrativa, e sono vincolati alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete. 2. L'agevolazione …. non si applica qualora la rete di imprese acquisti soggettività giuridica e può essere fruita, nel limite complessivo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029, esclusivamente 9 in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute dalle imprese aderenti al contratto di rete per il periodo di imposta relativo all'esercizio cui si riferiscono gli utili destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all'affare… RICICLO DI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE ALL’81% L’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale – ha reso noto che l’81% dei rifiuti da costruzione e demolizione, al netto dei quantitativi relativi alle terre e rocce e ai fanghi di dragaggio, è stato riciclato. I rifiuti da costruzione e demolizione costituiscono il flusso più rilevante dei rifiuti speciali prodotti in Italia, rappresentando il 51% del totale, circa 81,4 milioni di tonnellate che diventano prevalentemente sottofondi stradali e rilevati. Il tasso di recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione (calcolato sulla base dei dati di produzione e gestione) è in costante crescita (nel 2022 il valore era pari al 78%). Questo risultato si colloca ampiamente al di sopra dell’obiettivo europeo del 70%, confermando i progressi verso una gestione sempre più circolare dei rifiuti derivanti dal settore edile. SONO 3427 LE STAZIONI APPALTANTI QUALIFICATE PER IL SETTORE LAVORI Il numero delle stazioni appaltante qualificate per il settore dei “Lavori” si attesta a 3.427 unità (di cui 545 solo per “Lavori” e 2.882 anche per “servizi e forniture”). Lo ha reso noto l’Anac sulla base dei dati aggiornati ai primi tre mesi dell’anno in corso: non sono inclusi i soggetti qualificati di diritto. Analizzando i livelli di qualificazione, il Report permette di osservare che la struttura del sistema di approvvigionamento è similare tra i due settori (lavori e servizi/forniture): per quanto riguarda il settore “Lavori” il 55,2% delle amministrazioni (1.891 sul totale di 3.427 enti qualificati) ha il livello massimo, mentre il livello intermedio è raggiunto circa nel 20,% dei casi, e quello minimo nel 25%. Ricordiamo che alcune amministrazioni centrali e soggetti aggregatori sono iscritti di diritto nell’elenco ANAC delle stazioni appaltanti qualificate (es. MIT, Agenzia del Demanio, Consip, Invitalia, Sport e Salute S.p.A.). WHITE LIST: IL NUOVO PORTALE DEL MINISTERO DELL’INTERNO Il Ministero dell’Interno, nell’ambito del processo di digitalizzazione previsto dal Pnrr, ha realizzato un nuovo portale (PortaleWL) per la compilazione e l’inoltro digitale delle richieste d’iscrizione, aggiornamento o rinnovo di iscrizione nelle White list, attualmente effettuato via pec. Attraverso il suddetto portale (https://portalewl.interno.gov.it) pubblicato sui siti delle Prefetture-Utg accessibile tramite Spid, l’utente potrà compilare la richiesta, l’aggiornamento o il rinnovo di iscrizione dell’impresa negli elenchi delle white list provinciali. Una volta completata la richiesta on line, la Prefettura competente potrà acquisirla in modo automatico per la conseguente istruttoria all’interno della BDNA (Banca Dati Nazionale Antimafia). Dal 21 luglio, giorno di avvio dell’operatività del portale, le richieste possono essere inoltrate esclusivamente attraverso il nuovo portale, fatta eccezione per le società costituite all’estero, 10 prive di sede secondaria nel territorio dello Stato, per le quali, in assenza di codice fiscale e di Spid, potrà continuare ad essere utilizzata la precedente procedura. MANCATA DILIGENZA DELL’IMPRESA: NO AL SOCCORSO ISTRUTTORIO Il Consiglio di Stato (Sent. n. 6281 del 17 luglio u.s.) è intervenuto nuovamente sull’ambito di legittimo ricorso al soccorso istruttorio. I Giudici hanno confermato l’esclusione dell’operatore economico che aveva inviato tardivamente l’offerta, non aveva correttamente compilato il DGUE e non aveva richiesto il supporto tecnico nei tempi utili: carenze non riconducibili a errore o malfunzionamento della piattaforma informatica, ma a una carenza riconducibile unicamente alla sfera organizzativa dell’impresa che aveva agito con scarsa diligenza. In questo contesto non poteva essere utilizzato il soccorso istruttorio per sanare inadempimenti relativi a documenti richiesti a pena di esclusione dalla lex specialis. In tali casi, l’integrazione postuma violerebbe il principio di parità di trattamento, determinando una rimessione in termini non consentita, come disposto dall’art. 101 del Codice Appalti. In un’altra sentenza (n.1389 del 14 luglio) il Tar Lazio ha sancito l’esclusione di un’impresa per mancata firma digitale dell’offerta tecnica, ribadendo che ogni operatore è responsabile della corretta gestione delle fasi di caricamento e trasmissione delle offerte, specie nelle gare digitali. L’azienda aveva sostenuto di aver correttamente trasmesso l’offerta tecnica, dimostrando l’invio tramite PEC, attribuendo la mancata presenza del documento a un semplice accesso successivo alla piattaforma, utile solo a verificare l’esattezza della trasmissione. Il Tribunale invece ha ritenuto legittima l’esclusione, considerato che nel disciplinare si prevedeva esplicitamente che ogni modifica effettuata prima della scadenza avrebbe generato l’obbligo di ripetere l’intera procedura di trasmissione del file e di apposizione della firma. L’accesso successivo e il download del nuovo file da parte dell’operatore economico avevano generato un documento mai firmato digitalmente e inoltre il sistema ha registrato un tentativo di modifica oltre il termine stabilito. Secondo il Collegio, l’offerta tecnica priva del PDF firmato era giuridicamente inesistente, e pertanto insanabile tramite soccorso istruttorio. CONFAPI ANIEM DAL TERRITORIO GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO CONFAPI ANIEM ABRUZZO SUL FUTURO DELLE CAVE Si è svolto il 16 luglio u.s. l'incontro promosso da Confapi - Aniem Pescara-Chieti sul tema 'Il futuro delle cave in Abruzzo', svoltosi presso la sede dell'associazione a San Giovanni Teatino. Un appuntamento che ha riunito imprese, tecnici e istituzioni con l'obiettivo di discutere delle nuove direttive in materia di attività estrattive, sostenibilità ambientale e semplificazione normativa. “Un'occasione importante - ha dichiarato Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regionale - per 11 confrontarci sulle nuove regole che l'Abruzzo ha introdotto per rendere il settore più sicuro, trasparente e orientato all'innovazione. Ringrazio Aniem per aver attivato un tavolo di confronto, che ci consente di costruire una visione condivisa del futuro del comparto. Grazie alla Giunta Regionale insieme alle strutture tecniche, ai dirigenti e ai funzionari". Le nuove linee guida regionali prevedono: norme chiare e sicure, VIA unica e tempi certi, studi ambientali obbligatori, piani di recupero post-estrazione dettagliati.

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