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Manovra. Super ammortamento non va incontro a Pmi industriali “La decisione da parte del Governo di destinare 4 miliardi al super ammortamento nella manovra di bilancio non va nella direzione auspicata dal mondo delle Pmi industriali che Confapi rappresenta. I dati, infatti, dimostrano che questa misura è più adatta alle imprese di maggiori dimensioni. Come Confapi riteniamo che la strada da seguire sia invece quella del credito d’imposta, strumento più efficace e realmente utilizzabile dalle Pmi, che rappresentano la colonna portante del sistema economico del Paese”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa. “Il Piano Transizione 5.0 – spiega – si è rivelato un’opportunità cruciale per la competitività e la doppia transizione, digitale ed ecologica, delle imprese italiane. Tuttavia, i vincoli europei non ne hanno consentito un utilizzo diffuso, nonostante si basasse ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 2 www.confapi.org su un credito d’imposta, uno strumento più adeguato alla dimensione delle Pmi industriali e utilizzabile anche in assenza di utili d’esercizio. Dati recenti dimostrano che, mentre fino al 2019 il super e iper ammortamento era utilizzato per il 64% da medie e grandi imprese, dal 2020 l’introduzione del credito d’imposta ha consentito alle Pmi manifatturiere di diventare le principali beneficiarie, maturando oltre il 60% del credito complessivo 4.0.” “Le imprese manifatturiere – aggiunge il Presidente di Confapi – sono state, nel triennio, le principali beneficiarie della misura, avendo maturato oltre il 60% del credito complessivo legato agli investimenti in beni materiali 4.0, pari a circa 11,5 miliardi di euro. Il credito d’imposta ha dunque svolto un ruolo determinante nel sostenere la crescita e l’innovazione del sistema produttivo, rafforzando la competitività delle piccole e medie imprese, che costituiscono il cuore del tessuto economico nazionale. Il super e iper ammortamento, al contrario, è stato utilizzato in misura prevalente dalle grandi imprese. L’introduzione del credito d’imposta ha rappresentato un passo avanti verso una politica industriale più moderna e inclusiva. A differenza del meccanismo di ammortamento, che produce benefici solo nel tempo e per le imprese in utile, il credito d’imposta consente una riduzione diretta del carico fiscale attraverso la compensazione, anche in assenza di utili di esercizio. “Ci auguriamo che in un momento così delicato per l’economia del Paese – conclude Camisa – le misure previste in manovra siano davvero pensate per rilanciare la competitività del tessuto produttivo e tarate sulle esigenze delle Pmi industriali. E il credito d’imposta è lo strumento che risponde maggiormente alle loro necessità assicurando maggiore liquidità, tempi più rapidi di fruizione e una programmazione più efficace degli investimenti”. Ponte sullo Stretto volano per lo sviluppo economico del Paese “La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina porterebbe non solo a un netto miglioramento della mobilità e degli scambi commerciali e turistici, ma rappresenterebbe anche un importante volano per lo sviluppo economico del Paese attraverso la creazione di posti di lavoro e di investimenti. Si tratterebbe di un’infrastruttura importante che rappresenterebbe un motore di crescita per le imprese, capace di stimolare le filiere produttive dando lavoro a numerose Pmi industriali, attrarre nuovi capitali e creare occupazione qualificata in un momento molto difficile della nostra economia. Pur non entrando in polemiche di carattere politico e tecnico, come Confapi ci auguriamo che si arrivi quanto prima all’avvio dei lavori di un’opera che riteniamo prioritaria per il futuro dell’Italia”. Così in una nota, Confapi in merito al Ponte sullo Stretto di Messina. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 3 www.confapi.org Presidente Camisa all’Assemblea per gli 80 anni di Federmanager Il Presidente Cristian Camisa ha partecipato all’Assemblea Nazionale di Federmanager, in occasione degli 80 anni della Federazione, che si è tenuta a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma. L’Assemblea è stata inoltre un’opportunità per riflettere, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, sul futuro dell’Italia, con un confronto sui temi centrali per la crescita del Sistema Paese, come politica industriale, lavoro, innovazione, fisco e pensioni. Per il Presidente Camisa, “Stiamo andando verso una maggiore managerializzazione delle nostre imprese. Cresce la consapevolezza dell’importanza di figure manageriali di elevata professionalità, in grado di supportare e sviluppare i processi produttivi e organizzativi aziendali. Con Federmanager lavoriamo da anni in stretta collaborazione per sviluppare e rafforzare i servizi e gli strumenti a supporto di dirigenti e imprese. Una sinergia che fonda le sue radici su un consolidato e proficuo rapporto che ha portato a brillanti e concreti risultati, in linea con i cambiamenti del mercato del lavoro: dalla firma di contratti innovativi alla creazione di un solido sistema di enti bilaterali. Con il Presidente Valter Quercioli si è creato un rapporto di grande sinergia e di volontà di innovazione e ristrutturazione di tutti gli enti per stare al passo con i tempi, sempre più convinti che il ruolo manageriale nelle Pmi potrà essere un fattore di successo per la competizione. In questa direzione, abbiamo recentemente sottoscritto il nuovo testo che regola il rapporto di lavoro dei manager delle Pmi nei settori dell’industria e dei servizi. Con questo CCNL, Confapi e Federmanager hanno concretamente messo in atto l’evoluzione strategica del rapporto tra il mondo degli imprenditori e quello dei manager. L’accordo va a rafforzare, infatti, la già forte collaborazione. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare insieme, anche nei tavoli istituzionali, per proporre soluzioni che facciano crescere il nostro Paese, la nostra piccola e media industria privata, nonché valorizzino managerialità e competenze professionali. Da parte mia e di tutto il mondo della piccola e media industria privata italiana – conclude il Presidente – i più sinceri auguri a Federmanager per i suoi 80 anni”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 4 www.confapi.org Audizione congiunta Camera-Senato su Bilancio 2026 Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, è stata audita oggi dalle Commissioni congiunte bilancio del Senato e della Camera sulla Legge di Bilancio 2026. “Accogliamo con favore – ha spiegato Napoli nel corso del suo intervento - diverse disposizioni che vanno nella giusta direzione per sostenere il tessuto produttivo. In particolare apprezziamo la proroga e il rifinanziamento della ‘Nuova Sabatini’, strumento utile per il rinnovamento tecnologico delle Pmi. Così come positivo è il rifinanziamento e l’estensione temporale del credito d’imposta per gli investimenti nelle aree Zes e Zls fino al 2028, che fornisce stabilità per la programmazione degli investimenti nelle aree a maggiore svantaggio competitivo. Bene anche la riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e, sul fronte internazionalizzazione, il nuovo Fondo per la promozione della presenza economica, culturale e scientifica dell’Italia all’estero e il rafforzamento degli strumenti finanziari a supporto dell’internazionalizzazione, in particolare il rifinanziamento di Simest. Per contrastare i dazi statunitensi proponiamo di integrare la Manovra con un pacchetto straordinario di misure dedicate a mitigarne l’impatto e favorire la diversificazione dei mercati come un credito d’imposta fino al 30% per le spese di internazionalizzazione e di riconversione produttiva verso mercati alternativi; fondi compensativi o contributi a fondo perduto per le imprese più colpite; il ripristino della misura Simest per la patrimonializzazione delle Pmi esportatrici”. La Legge di Bilancio 2026 per Confapi presenta anche diverse criticità che rischiano di indebolire la liquidità e la capacità di investimento delle Pmi. “Per quel che riguarda l’iper ammortamento – ha detto il Vicepresidente - esprimiamo forti perplessità sull’efficacia concreta della maggiorazione dell’ammortamento reintrodotta per le Pmi industriali. L’esperienza ha dimostrato che strumenti come l’iper/super ammortamento hanno una limitata capacità di coinvolgere le imprese di minori dimensioni, producendo benefici solo nel tempo e a condizione che l’impresa sia in utile. I dati confermano la maggiore efficacia e inclusività del Credito d’Imposta, che garantisce fruizione diretta e immediata, anche in assenza di utili. Chiediamo quindi il ripristino di un sistema basato sul credito d’imposta, eventualmente semplificato e reso strutturale, quale strumento più coerente con la realtà economica e finanziaria delle Pmi e più idoneo a sostenere, in modo concreto, la transizione tecnologica, digitale ed energetica del sistema produttivo nazionale. In merito, infine, alla Pace fiscale Quinques, la nostra proposta è di allinearla alle misure passate includendo anche i debiti conclusi entro il 31 dicembre 2023 per una questione di equità e coerenza”. Valutazione negativa per due misure: la tassazione dei dividendi e il divieto di compensazione in F24 dei crediti fiscali con i contributi previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL). “Infine nel ddl – ha detto Napoli - non sono affrontati due temi rilevanti: un focus specifico e strutturale sul tema energetico e l’assenza di misure relative alla proroga del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi la cui operatività scade il 31 dicembre”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 5 www.confapi.org Confapi Aniem. Ripristinare compensazione Crediti Fiscali “Occorre introdurre alcune modifiche e chiarimenti al provvedimento, altrimenti il settore delle costruzioni rischia di essere fortemente penalizzato. Bisogna ripristinare la possibilità di compensare i crediti fiscali per il pagamento dei contributi Inps e Inail, finanziare la proroga del sistema di compensazione prezzi, favorire la ricostruzione nelle aree del sisma, definire un progetto concreto sull’emergenza abitativa”. Il Presidente di Confapi Aniem, Giorgio Delpiano, interviene sul Ddl Bilancio 2026, evidenziando le principali criticità per il settore edile presenti in manovra. “La mancata possibilità di compensare i crediti fiscali – spiega - determina conseguenze pesantissime per il sistema produttivo e, in particolare, per le Pmi, andando a compromettere anche la gestione dei crediti maturati nella fase di ricostruzione post sisma. Confermare il sistema di compensazione dei prezzi nelle opere pubbliche è un’esigenza imprescindibile: gli extracosti medi rispetto all’aggiudicazione raggiungono il 40% e la mancanza di un meccanismo stabile di compensazione rischia di determinare il blocco dei cantieri”. “Confapi Aniem – aggiunge Delpiano - pur accogliendo positivamente la disposizione che proroga al 2026 la possibilità di fruire della detrazione al 110% per gli interventi realizzati sugli immobili danneggiati dagli eventi sismici del 2016 e 2017, ritiene necessario includere anche il sisma del 2009 e precisare che il concetto di detrazione ricomprende anche lo sconto in fattura e la cessione del credito. Il ‘piano casa’, infine, deve trovare una sua concreta definizione, individuando finanziamenti certi e incentivi fiscali in grado di renderlo un progetto concreto e una priorità sociale ed economica del Paese”. Confapi ha anche proposto un “Patto per i Talenti STEM” per contrastare il fenomeno dei “cervelli in fuga”. Il meccanismo potrebbe essere un patto tra associazioni/imprese/Governo nel quale le imprese che assumono neolaureati in materie STEM meritevoli offrono ruoli con responsabilità e percorsi di crescita. Dal canto suo lo Stato compenserebbe la componente contributiva per i primi 5 anni, che l’azienda comunque verserebbe e che verrebbe riconosciuta in busta paga al lavoratore neo-assunto, riconoscendo i relativi contributi figurativi al lavoratore. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 6 www.confapi.org Anticontraffazione: riunione di insediamento del Cnalcis Confapi ha preso parte alla riunione plenaria di insediamento del Cnalcis, il Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding che si è svolta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La Confederazione partecipa ai lavori del Consiglio come membro della Commissione Consultiva Permanente delle Forze Produttive che riunisce associazioni di categoria e rappresentanze dei consumatori. La riunione presieduta dal Viceministro del Mimit, Valentino Valentini, nel ruolo di Presidente del CNALCIS, ha aperto la decima edizione della Settimana Anticontraffazione 2025 (dal 20 al 24 ottobre). Nel corso dell’incontro è stato presentato il nuovo “Rapporto sulle attività svolte per la lotta alla contraffazione dalle Amministrazioni competenti” nel periodo luglio 2024 - giugno 2025 e per condividere le prossime priorità strategiche verso cui indirizzare la politica nazionale anticontraffazione. Alla plenaria hanno partecipato i membri effettivi e supplenti delle Amministrazioni componenti il Consiglio e i rappresentanti delle due Commissioni Consultive Permanenti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Produttive. La nuova edizione dell’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedicata al contrasto del mercato del falso, con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità, la tutela della proprietà industriale e la valorizzazione del Made in Italy, è stata realizzata anche quest’anno, su indicazione del ministro Adolfo Urso e del viceministro Valentino Valentini, con il supporto operativo della Direzione Generale per la Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del MIMIT. Rapporto Efficienza Energetica Enea 2025 Alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, Confapi ha preso parte alla presentazione del Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2025 di ENEA, giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione. In rappresentanza della Confederazione ha partecipato il Vicepresidente, Francesco Napoli. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto tra istituzioni, esperti e rappresentanti del mondo produttivo sui temi dell’efficienza energetica e delle politiche di incentivazione alla riqualificazione degli edifici. Nel corso del dibattito sono intervenuti parlamentari, rappresentanti ministeriali, tecnici ENEA e stakeholder del settore. A chiudere i lavori è stato il Ministro Pichetto Fratin, che ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato per raggiungere gli obiettivi energetici nazionali ed europei. Consulta il Rapporto ENEA 2025 ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 7 www.confapi.org Confapi al Maeci per tutela Pmi nei mercati esteri In occasione della decima edizione della “Settimana Anticontraffazione” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedicata al contrasto del mercato del falso, Confapi ha preso parte all’evento “La tutela delle imprese italiane sui mercati esteri. La rete internazionale a supporto della Proprietà Industriale”. Al centro dell’incontro che si è svolto presso il Maeci, la conoscenza e la promozione della rete internazionale di supporto con la condivisione di buone prassi, normative di enforcement e strumenti di promozione e tutela dei diritti di PI per le imprese. In rappresentanza della Confederazione è intervenuto l’avvocato Mauro Scorsone di Unionalimentari Confapi, che nel panel conclusivo ha evidenziato come “negli ultimi mesi si sia acceso un allarme per il Made in Italy, messo a rischio dai nuovi dazi commerciali”, chiedendo alle istituzioni presenti di monitorare attentamente la situazione. Scorsone ha spiegato che “tali misure potrebbero comportare un aumento dei prezzi dei nostri prodotti autentici, spingendo i consumatori verso l’acquisto di imitazioni e prodotti contraffatti. In questo contesto il fenomeno dell’Italian sounding rischia di rafforzarsi, danneggiando la nostra economia, la qualità e l’autenticità del vero Made in Italy, patrimonio distintivo del nostro Paese”. Saie 2025: al centro bilateralità edile Il Presidente di Confapi Aniem, Giorgio Delpiano, in occasione della Fiera del Levante di Bari, nell’ambito del SAIE 2025 (evento di riferimento per imprese, professionisti e associazioni del settore delle costruzioni), è intervenuto al Talk Show delle Parti Sociali organizzato da Formedil Italia e CNCE, un appuntamento di riferimento per il mondo della formazione e della sicurezza nel settore delle costruzioni. L’incontro ha posto al centro della discussione, il ruolo strategico della bilateralità edile come motore di regolarità, welfare, innovazione e qualità del lavoro. Ha aperto i lavori Elena Lovera, presidente Formedil Italia, introducendo la professoressa Letizia Carrera, sociologa dell’Università di Bari, che ha avviato il confronto con una riflessione su “Formazione e welfare: un modello di crescita sostenibile”, sottolineando la necessità di un approccio integrato capace di coniugare profitto, benessere dei lavoratori e qualità dei territori. Oltre al Presidente Delpiano, sono intervenuti gli altri rappresentanti delle parti sociali nazionali, tra cui Federica Brancaccio (Presidente ANCE), Mauro Franzolini (Feneal UIL), Antonio Di Franco (Fillea CGIL), Enzo Pelle (Filca CISL), Stefano Crestini (ANAEPA Confartigianato) e Giacomo Foralossi (Confcooperative Lavoro e Servizi). ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 8 www.confapi.org Il dibattito ha ribadito come la bilateralità rappresenti un pilastro strategico per la competitività e la sicurezza del settore, grazie a un sistema che integra formazione, salute, servizi e tutela dei lavoratori. Il settore edile, spesso associato in passato al consumo del territorio, sta oggi dimostrando il valore della bilateralità come strumento di crescita sostenibile e condivisa. In questo percorso, la formazione non è più un costo ma un investimento strategico: migliora la qualità del lavoro, rafforza la competitività e genera valore sociale e ambientale. Stati Generali della filiera Ho.Re.Ca Il Presidente di Unionalimentari Confapi, Paolo Uberti, ha preso parte agli Stati Generali della filiera Ho.Re.Ca, che si sono svolti presso la Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma. Al centro dell’evento promosso da AGroDiPAB (Associazione grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande), giunto alla sua terza edizione, imprese, associazioni e istituzioni con l’obiettivo di dare voce unitaria a un comparto che vale 107 miliardi di euro, per dare forma a una nuova stagione per la ristorazione, la distribuzione e l’ospitalità. Nel suo intervento il presidente Uberti ha evidenziato l’importanza “di formare una filiera unita e riconosciuta come tale presso le istituzioni”. “In un momento storico di instabilità economica e di frammentazione del mercato - ha affermato -, la parola chiave non è più competizione, ma alleanza, dove tutte le componenti della filiera possono e devono diventare un’unica voce del sistema agroalimentare italiano”. “Le nostre imprese rappresentano il cuore produttivo del Paese: piccole e medie aziende che portano avanti tradizioni, innovano prodotti e investono ogni giorno nella sostenibilità. Ma senza una rete distributiva efficiente, corretta e protetta, nessuna eccellenza può arrivare davvero al mercato. Ecco perché la riconoscibilità della filiera diventa oggi una priorità strategica”. “In questa direzione - ha specificato - l’articolo 10 del Disegno di Legge annuale per le PMI rappresenta un passo avanti decisivo, grazie all’introduzione del principio della riconoscibilità delle filiere produttive e della loro rappresentanza ai tavoli di confronto istituzionali. Oggi però serve un decreto attuativo che definisca criteri chiari di riconoscimento, modalità di rappresentanza e strumenti di tutela”. “Chiediamo quindi - ha aggiunto - che la rappresentanza venga attribuita alle associazioni realmente rappresentative, che dimostrano radicamento territoriale, presenza settoriale e capacità di elaborazione politica”. Inoltre per Uberti “il Tavolo di Filiera che oggi viene discusso deve essere pensato non come una sede occasionale di confronto, ma come un luogo permanente di co-governance pubblico-privata. Un luogo dove industria, distribuzione e istituzioni condividano analisi, dati, strategie e proposte operative garantendo tutti, soprattutto la PMI”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 9 www.confapi.org Convegno su calamità naturali e polizze catastrofali Il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, è intervenuto a Milano al convegno “Calamità naturali in Italia: anno zero – Una sfida per il mondo assicurativo e per il Paese”. Nel corso del suo intervento ha affermato che “l’Italia è giunta all’anno zero nella gestione delle calamità naturali. È il momento di scegliere se affrontare con determinazione questa sfida o continuare a subirla, con conseguenze devastanti per imprese, cittadini e territori”. Confapi condivide il principio alla base dell’obbligo di sottoscrizione delle polizze catastrofali, riconoscendone l’intento di garantire una maggiore tutela per il tessuto produttivo italiano, sempre più esposto a eventi climatici estremi. Tuttavia, l’attuale normativa presenta criticità operative e rischia di penalizzare le piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale del sistema economico nazionale. Tra i punti critici evidenziati da Napoli: onerosità delle polizze per le PMI, spesso sproporzionate rispetto alla loro capacità finanziaria; mancanza di trasparenza su costi, condizioni, franchigie e indennizzi; assenza di criteri chiari per la valutazione degli sconti previsti in caso di investimenti in prevenzione; definizioni ambigue su abusi edilizi, che potrebbero escludere imprese in modo arbitrario dalla copertura; incertezza sulle conseguenze per l’inadempimento dell’obbligo. “Serve una proroga dei termini prima dell’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo, per consentire di definire regole chiare, criteri equi e un sistema realmente accessibile per tutte le imprese – ha specificato – Le Pmi non possono essere lasciate sole né messe di fronte a obblighi privi di reale sostenibilità economica”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 10 www.confapi.org ConfapiD a Congresso Nazionale su Prevenzione in ottica di genere La Presidente di ConfapiD, Brigitte Sardo, insieme a una folta rappresentanza del Gruppo Donne di Confapi ha preso parte da relatrice al Congresso Nazionale ‘La Prevenzione in Ottica di Genere: Stato dell’Arte e Nuove Sfide per il Futuro’ coorganizzato da GISEG-LILT e svoltosi a Roma presso la Sala degli Atti Parlamentari, Biblioteca del Senato ‘Giovanni Spadolini’. L’evento ha riunito i principali esperti nazionali per condividere approfondimenti e innovazioni all’avanguardia in ambito di medicina sesso/genere specifica. “La salute delle donne – ha spiegato Sardo nel corso del suo intervento - non è solo un diritto inalienabile, ma rappresenta un investimento strategico fondamentale per il futuro economico del nostro Paese. Per noi imprenditrici, questa non è teoria accademica, ma realtà quotidiana che sfida le nostre capacità di leadership. Pensiamo a quanto la sicurezza sul lavoro sia stata concepita su paradigmi maschili: dalle attrezzature progettate per conformazioni fisiche diverse dalle nostre, ai protocolli che non considerano le differenze biologiche femminili - come la maggiore vulnerabilità alle sostanze chimiche dovuta alla diversa composizione corporea – fino ai rischi derivanti da carichi di lavoro ripetitivi che ci colpiscono in modo differente. Ma c’è un aspetto ancora più profondo che dobbiamo affrontare con coraggio: il ‘carico mentale invisibile’ delle donne imprenditrici. Noi gestiamo simultaneamente l’azienda e la famiglia, navighiamo tra bilanci aziendali e compiti scolastici, tra riunioni strategiche e cure familiari. Questo multitasking forzato non è una superabilità da celebrare, ma un fattore di rischio sanitario che richiede politiche di prevenzione specifiche e innovative. Le donne imprenditrici hanno l’opportunità di guidare questo cambiamento, creando ambienti di lavoro che non si limitano a ridurre le differenze di genere, ma le valorizzano come fonte di competitività. Un’impresa che non investe nella salute dei propri collaboratori è un’azienda che rinuncia al proprio futuro. Quando parliamo di donne in salute – ha concluso Sardo - parliamo di: produttività amplificata; una forza lavoro in equilibrio psicofisico genera creatività, innovazione, resilienza; competitività internazionale: le aziende attente al benessere di genere attirano talenti globali e accedono a mercati evoluti; sostenibilità economica: prevenire costa infinitamente meno che curare, sia in termini umani che finanziari; reputazione aziendale: essere employer of choice nel mercato del talento femminile”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 11 www.confapi.org Biennale: Confapi Aniem e Filiera Costruzioni su IA e rigenerazione urbana Confapi Aniem, rappresentata dalla componente di giunta Paola Parmigiani, ha preso parte al terzo appuntamento del ciclo di incontri di Construction Futures Research Lab, il progetto di ricerca sostenuto da Fondamentale - la Filiera delle Costruzioni alla 19esima Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Fondamentale, di cui Confapi Aniem fa parte, riunisce le principali organizzazioni datoriali e sindacali del mondo delle costruzioni (Anaepa-Confartigianato, Ance, Fiae Casartigiani, Claai, Cna, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil). Al centro dell’incontro, presso lo Speakers’ Corner delle Corderie dell’Arsenale, dal titolo “Le intelligenze per governare le trasformazioni delle città”, un confronto su come un uso dinamico delle intelligenze – naturale, artificiale, collettiva, connettiva – può migliorare la capacità di adattamento delle città, ma dove si vivono anche i principali squilibri del pianeta. Alla tavola rotonda hanno partecipato esperti e docenti di campi diversi (filosofia politica e dell’età contemporanea, tecnica delle costruzioni, progettazione urbanistica) e rappresentanti della Filiera delle costruzioni. Nel corso del suo intervento, tra l’altro, Parmigiani ha riaffermato come l’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle città sia una realtà dinamica che abbiamo iniziato già a vivere da anni con obiettivi ambiziosi e dei quali ancora non possiamo ipotizzare i confini. Sul fronte di una applicazione concreta e controllata della IA, Parmigiani ha sottolineato: “Il vero risultato sarà quindi conciliare in maniera sinergica l’intelligenza umana e l’IA: l’intelligenza umana fornisce la direzione e i valori, mentre l’AI offre gli strumenti e le informazioni per realizzare e raggiungere gli obiettivi. Per questo, governare le trasformazioni urbane richiede una combinazione di pensiero strategico, partecipazione civica e utilizzo intelligente delle nuove tecnologie. Fondamentali restano formazione, aggiornamento e una chiara cornice normativa. In questo contesto – ha sottolineato -, ben venga il recente disegno di legge approvato nelle settimane scorse che delega il Governo a emanare una serie di decreti legislativi per sostenere ricerca e startup, e promuove l’innovazione etica”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 12 www.confapi.org Incontro delegazione dell’Associazione Imprenditoriale Turkonfed Confapi ha ospitato rappresentanti dell’Associazione Imprenditoriale Turkonfed; la delegazione, rappresentata in Italia dal Presidente dell’Associazione Imprenditoriale Italo - Turca Giuseppe Laghezza Masci, ha visto la presenza di Burak Pehlivan, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Turkonfed, la più grande organizzazione imprenditoriale non governativa turca che riunisce 31 federazioni imprenditoriali e circa 340 associazioni di impresa con quasi 100.000 aziende associate e dell’Associazione Internazionale degli Imprenditori Turco-Ucraini (TUID) e di due rappresentanti delegate, Pelin Ogur e Zeynep Aysu. Confapi è stata rappresentata da Marco Tarica, delegato all’Internazionalizzazione di Confapi Roma, Andrea Paparo, Direttore per i Rapporti con i Territori e da funzionari della Confederazione. Durante l’incontro sono stati discussi possibili ambiti di collaborazione tra le due associazioni con l’obiettivo di rafforzare i legami tra le comunità dei due Paesi, favorire le opportunità di business tramite l’organizzazione di B2B tra aziende italiane e turche, di condividere buone pratiche che valorizzino le rispettive identità e di lavorare sinergicamente su progetti comuni quali quelli sulla transizione digitale e sugli investimenti sostenibili per le Pmi. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 13 www.confapi.org Consiglio dei Ministri approva Ddl Bilancio Lo scorso 17 ottobre il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge in merito al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. Il disegno di legge prevede un intervento di circa 18 miliardi medi annui. La manovra, che non comporta un aumento del disavanzo pubblico, è responsabile e sostenibile, e conferma il percorso di risanamento dei conti dello Stato con la priorità verso i redditi più bassi, il lavoro dipendente, il ceto medio, la famiglia, le imprese attraverso misure mirate. Sostiene il potere d’acquisto delle famiglie, rafforza il sistema sanitario e favorisce la competitività del mondo produttivo. Di seguito gli interventi che riguardano le imprese: ai fini delle imposte sui redditi, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Nel caso di investimenti green si applica nella misura del 220% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 140% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 90% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. La soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro. Saranno presenti nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026- 2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Viene rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”. DALL’ITALIA ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 14 www.confapi.org Ddl PMI: ok dal Senato. Ora alla Camera per via libera definitivo Il Senato ha approvato il disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese, nato su iniziativa del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e della ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone. Il DDL ora alla Camera è in attesa del via libera definitivo. Due i temi principali del disegno di legge: uno sul comparto moda e un altro sulla detassazione degli utili investiti. Il disegno di legge costituisce la prima attuazione dell’articolo 18 della legge 180/2011 che, per mettere in pratica la comunicazione della Commissione europea sulle Pmi, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno il governo presenti alle Camere un disegno di legge per definire gli interventi ad hoc per l’anno successivo. L’emendamento conferisce al Governo una delega di nove mesi per adottare uno o più decreti legislativi di riordino e aggiornamento della disciplina dell’artigianato. Tra i principali obiettivi della delega: adeguamento della disciplina alle nuove esigenze di mercato, favorendo la crescita dimensionale, la trasmissione intergenerazionale delle competenze e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica; Centralità dell’imprenditore artigiano, anche per attività ideative, progettuali e creative; Definizione del concetto di prevalenza dell’attività di produzione rispetto a quella accessoria; Promozione dell’aggregazione tra imprese artigiane, con revisione degli strumenti di rete e accesso a commesse e finanziamenti; Tutela dell’utilizzo del termine “artigianato” a fini promozionali e pubblicitari, consentendolo solo alle imprese iscritte all’Albo o alla sezione speciale del Registro delle imprese. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 15 www.confapi.org DALL’EUROPA Confapi al Cese, la voce delle Pmi industriali in Europa Nell’emiciclo del Parlamento Europeo a Bruxelles sono stati formalmente nominati i nuovi membri del Comitato Economico e Sociale Europeo per il quinquennio 2025-2030. Confapi darà voce alle istanze delle imprese della piccola e media industria privata italiana in Europa. La giornata è iniziata con i saluti della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, del Presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, del Vice Presidente del Parlamento Europeo, Younus Omarijee, a cui ha fatto seguito l’inno ufficiale Europeo. Il Cese (EESC - European Economic and Social Committee) è organo consultivo dell’Unione europea formato da 329 membri provenienti da tutti i Paesi dell’Unione e ha la funzione di formulare studi e pareri, che spesso sono vincolanti, sulle principali tematiche per la Commissione europea, il Consiglio dell’Ue e il Parlamento europeo. La Confederazione sarà rappresentata come membro effettivo dal Presidente, Cristian Camisa e come supplente dal responsabile legislativo, Stefania Multari. Meeting Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero Confapi ha partecipato al 26esimo Meeting dei Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, appuntamento annuale che riunisce la rete camerale mondiale per fare il punto su strategie comuni e best practices finalizzate a rafforzare il sistema delle CCIE. La sessione istituzionale si è aperta con l’intervento del Presidente di Assocamerestero Mario Pozza, che ha evidenziato il ruolo strategico delle Camere di Commercio Italiane all’Estero nel supportare le imprese italiane nei percorsi di internazionalizzazione e nello sviluppo sui mercati globali. Nel corso della giornata è stato dato ampio spazio agli incontri di networking, che hanno visto i Segretari Generali confrontarsi con stakeholder quali Regioni, Sistema Camerale Italiano, Associazioni, Università ed enti impegnati nella promozione del Made in Italy nel mondo, con l’obiettivo di rafforzare le sinergie, valorizzare le esperienze comuni e avviare nuove collaborazioni a sostegno delle imprese italiane sui mercati esteri. In questa cornice, Confapi ha avuto modo di incontrare i Segretari Generali delle Camere e diversi stakeholder presenti, anche alla luce del protocollo d’intesa siglato con Assocamerestero e delle collaborazioni già attive con il sistema camerale per sostenere l’internazionalizzazione delle Pmi. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 16 www.confapi.org Coesione, in nuovo Quadro Finanziario Pluriennale al centro semplificazione e Regioni In occasione dell’apertura della Settimana europea delle Regioni e delle Città, il Commissario europeo per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, ha ribadito il ruolo cruciale della politica di coesione nel sostenere la crescita e le transizioni verde e digitale in tutta Europa. Il Commissario ha richiamato l’importanza della revisione intermedia dei programmi 2021-2027, che consente agli Stati membri di riallocare le risorse e adattare le strategie in corso. Questa è definita un’occasione per agire immediatamente, dimostrando la capacità di spendere in modo efficace e generare crescita. Le risorse possono essere riallocate su cinque assi principali, riflettendo le esigenze attuali dell’Unione: Competitività; Difesa; Gestione idrica; Transizione energetica; Edilizia abitativa. Un tema centrale della Settimana è il concetto di “Right to Stay” (Diritto di Restare), ovvero il diritto di ogni cittadino europeo di costruire il proprio futuro nel luogo in cui vive. Fitto ha evidenziato la necessità di un approccio integrato per contrastare lo spopolamento e valorizzare il potenziale di tutti i territori. Questo approccio deve coprire occupazione, istruzione, sanità, mobilità sostenibile e accesso agli alloggi. In una conferenza stampa a margine dell’evento, il Commissario ha anticipato la direzione del nuovo approccio alla politica di coesione nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). L’obiettivo è una struttura più flessibile e semplice, che si adatti meglio alle diverse esigenze degli Stati membri. I piani nazionali e regionali di paesi come l’Italia saranno differenziati rispetto a quelli dei Paesi dell’Europa orientale, in un’ottica di maggiore personalizzazione e collaborazione diretta. Fitto ha sottolineato che, anche in questo nuovo schema, il ruolo delle autorità regionali resterà centrale, definendolo “fondamentale per il successo della politica di coesione”. Questo approccio personalizzato e flessibile sarà applicato anche alla proposta sul Patto delle regioni della frontiera orientale, che la Commissione presenterà a breve. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 17 www.confapi.org DAL TERRITORIO Confapi Lecco Sondrio. Ecco RoboPiki: il primo robot umanoide in officina Tra le montagne della Valvarrone (Lecco) si è realizzato un progetto virtuoso di sinergia, e soprattutto innovazione, tra una Pmi e le istituzioni. Si chiama “RoboPiki”, il primo robot umanoide cognitivo che da qualche mese ha iniziato a far parte dello staff di Officine Piki, azienda metalmeccanica della Valvarrone fondata nel 1979 che occupa circa trenta dipendenti ed è specializzata da oltre 40 anni nella lavorazione dell’acciaio inox con un’elevata expertise nella saldatura di precisione. L’azienda, il cui core business è la produzione di serbatoi per bevande calde e fredde, investe costantemente in innovazione con tecnologie avanzate come la stampa 3d in metallo. Officine Piki ha partecipato al bando “Ricerca e innova” di Regione Lombardia nel 2023 e ha ottenuto quasi 300 mila euro di contributo per finanziare le ore di ricerca e sviluppo impiegate per le attività. Il progetto ha portato all’integrazione in azienda di Robee, il robot umanoide sviluppato da Oversonic Robotics (azienda con sede a Besana Brianza), con l’obiettivo di automatizzare le fasi più critiche e complesse della produzione, incrementandone l’efficienza e la sicurezza e migliorando la qualità attraverso controlli cognitivi in tempo reale. Non si tratta però semplicemente di introdurre automazione, ma di ripensare l’interazione uomo-macchina, esplorando nuove modalità di lavoro intelligenti, sicure e flessibili, e favorendo lo sviluppo di nuove competenze interne ad alto valore aggiunto anche in una Pmi manifatturiera tradizionale. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 18 www.confapi.org API Novara VCO e Vercelli. Concluso Progetto Erasmus Sostenibilità Si è concluso con successo il Progetto Erasmus+ “METODI E STRUMENTI ESG” promosso da API Novara VCO e Vercelli e co-finanziato dall’Unione Europea. Il progetto ha visto la partecipazione di 8 imprenditori del territorio in una settimana di formazione intensiva svoltasi a Riga, in Lettonia, nel mese di Luglio 2025, con l’obiettivo di formare e approfondire l’importante tematica ESG (Environmental, Social, Governance) e rafforzarne le conoscenze e le competenze sui relativi metodi e strumenti. L’esperienza ha offerto ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con esperti internazionali e di acquisire un approccio pratico e operativo in 4 fasi per l’integrazione dei criteri ESG nelle proprie PMI, in linea anche con la Direttiva Europea “Corporate Sustainability Reporting Directive” (UE) 2022/2464, la cosiddetta “CSRD”. L’evento conclusivo del progetto e di condivisione dei risultati, intitolato “PMI E SOSTENIBILITA’: METODI E STRUMENTI ESG”, si è tenuto il 22 Ottobre presso la sede API di Novara e contemporaneamente in Video Conferenza Google Meet coinvolgendo i referenti di numerose imprese del territorio che stanno investendo in percorsi di sostenibilità. Sono stati approfonditi sia gli aspetti normativi che metodi e strumenti operativi per approcciare i temi della sostenibilità aziendale, con un focus specifico sull’esperienza maturata in Lettonia. L’apertura dei lavori e la relazione sul Progetto Erasmus+ sono state curate dal Dottor Francesco Cruciano, Vice Direttore Generale API, team leader nel progetto Erasmus+, cui ha fatto seguito l’intervento del Dr. Luca Bussandri, Responsabile Sostenibilità di Europrogetti, Partner di API, che ha approfondito i principali aspetti dell’iniziativa e le ricadute pratiche per le PMI. “Questo progetto Erasmus+ rappresenta un passo fondamentale per le nostre imprese, chiamate a integrare la sostenibilità nella propria strategia e operatività,” ha commentato Mario Di Giorgio, Presidente API Novara VCO e Vercelli. “Gli 8 imprenditori partecipanti sono ora portatori di un know-how essenziale per guidare la transizione ecologica e sociale del nostro tessuto produttivo, dimostrando che l’internazionalizzazione e la formazione continua sono leve strategiche per la competitività”, conclude Di Giorgio. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 19 www.confapi.org Confapi Matera e Ordine Ingegneri provincia insieme per imprese Una collaborazione tra Confapi Matera e Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera. È quanto discusso dal Presidente dell’Associazione delle PMI, Massimo De Salvo, e dalla Presidente dell’Ordine, Teresa Bengiovanni, nel corso di un incontro tenutosi ieri presso la sede di piazza Mulino cui hanno preso parte anche i Consiglieri Ing. Eustachio Santarsia e ing. Michele Coretti. L’idea è quella di stringere una partnership volta a favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro delle imprese di Confapi e degli iscritti all’Ordine, rivolta soprattutto ai giovani ingegneri che si affacciano al mondo del lavoro o sono comunque all’inizio del percorso professionale. La collaborazione, dunque, andrebbe incontro sia alle necessità delle aziende locali di reperire figure professionali qualificate, sia alle esigenze dei giovani professionisti di inserirsi nel mondo del lavoro assecondando le singole specializzazioni. In questo percorso di collaborazione verranno promossi anche eventi, fra cui seminari e convegni pubblici di divulgazione dei temi su riportati. Certamente coinvolgeremo anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Matera per ideare e sviluppare altri progetti comuni. L’idea, poi, potrebbe essere allargata anche ad altri Ordini e Collegi professionali, all’Università della Basilicata e all’ITS. Confapi Padova incontra i candidati alla presidenza della Regione Veneto Al centro del dibattito infrastrutture, innovazione, semplificazione amministrativa e politiche per le imprese. È durato oltre un’ora il confronto tra Confapi Padova e l’onorevole Alberto Stefani, candidato alla presidenza della Regione Veneto, nel nuovo appuntamento del ciclo di incontri che l’Associazione delle piccole e medie industrie ha avviato con i protagonisti della prossima tornata elettorale. L’incontro si è svolto nella sede di Vebi - Istituto Biochimico di Borgoricco, azienda associata a Confapi Padova e realtà di riferimento del settore chimico, e ha visto la partecipazione di una platea gremita di imprenditori e rappresentanti del mondo produttivo, oltre ai vertici regionali delle associazioni della sanità privata, a partire da Confapi Salute, e al sindaco di Borgoricco Gianluca Pedron. Ad aprire il confronto, moderato dal direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio, il presidente Marco Trevisan, che ha richiamato le difficoltà strutturali che ancora gravano sulle PMI venete: “Siamo la spina dorsale dell’economia privata – ha sottolineato – e lavoriamo con passione, ma il sistema non è calibrato sulle ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 20 www.confapi.org SISTEMA CONFAPI E.B.M.: Webinar di presentazione risultati RicercAzione O.P.N.M. Nell’ambito delle proprie iniziative in materia di Prevenzione sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, l’O.P.N.M. – Organismo Paritetico Nazionale Metalmeccanici, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ad ottobre 2024 ha svolto una ricerca sulla tematica “Digitalizzazione: nuovi rischi e nuovi approcci di prevenzione di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. A distanza di un anno, la sintesi dei dati, raccolti grazie alla preziosa collaborazione di Aziende, RLST, Lavoratrici e Lavoratori, e l’analisi dei risultati sono stati presentati nel corso del webinar “Innovazioni digitali e prevenzione: Un binomio da valutare” la cui registrazione disponibile al seguente link. Inoltre nella pagina O.P.N.M. del sito, nella sezione dedicata al Questionario RicercAzione, sono consultabili il Rapporto e l’Analisi delle Risposte che si invita a leggere e condividere. esigenze delle piccole imprese. Il Veneto è cresciuto nonostante il sistema Paese, non grazie al sistema Paese. Scontiamo un livello di tassazione elevato, un costo di energia e gas tra i più alti al mondo e un accesso al credito sempre più complesso. A questo si aggiunge una carenza cronica di infrastrutture, come abbiamo verificato in più incontri sul territorio che da tempo stiamo conducendo, assieme agli amministratori locali. Abbiamo bisogno di una politica industriale che accompagni la crescita, rispettando il territorio ma senza criminalizzare chi investe, per questo serve una Regione che sia in grado di sopperire alla distanza da Roma attraverso un piano di sviluppo infrastrutturale e industriale che guardi a dieci anni, non a una legislatura. Noi siamo convinti che in Veneto ci siano tutti i presupposti per imprimere un’accelerazione storica: capitale umano, competenze, imprese straordinarie”. Trevisan ha sottolineato come il ruolo dell’Associazione sia quello di “portare la voce degli imprenditori al tavolo delle decisioni» e ha aggiunto: “Non chiediamo assistenzialismo, ma un sistema che ci metta nelle condizioni di competere. Serve una Regione capace di ascoltare, semplificare e ridurre la pressione burocratica”. ANNO 2025 - NUMERO 95 - PAGINA 21 www.confapi.org EBM Salute: Rinnovo Polizza Sanitaria Unisalute Come comunicato con news sul sito di EBM Salute, anche per l’anno 2025/2026, è stato deliberato il rinnovo della Polizza Sanitaria con la compagnia assicuratrice UniSalute. A garanzia della continuità con la Polizza 2023/2025, scaduta al 31 ottobre 2025, la Polizza 2025/2026 avrà una durata di 14 mesi anziché 12. La copertura sanitaria partirà quindi dal 1° novembre 2025 e sarà attiva fino al 31 dicembre 2026. Si ricorda inoltre che dal 15 ottobre 2025 è partita la Campagna di Adesione per l’estensione a pagamento della copertura sanitaria al nucleo familiare NON fiscalmente a carico delle Lavoratrici e dei Lavoratori. La Campagna terminerà il 15 gennaio 2026.

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