Confapibaribat

Confapi Aniem News 29 Gennaio 2024

 

La newsletter dell’Unione nazionale delle imprese edili manifatturiere e settori affini

N. 4 -  29 Gennaio 2024 

LE NOSTRE ATTIVITA’

RINNOVATA LA PARTE ECONOMICA DEL CCNL MATERIALI DA COSTRUZIONE 

Il 25 gennaio u.s. è stata rinnovata la parte economica del CCNL Materiali da costruzione tra Confapi Aniem – Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. 

Il nuovo accordo prevede l’erogazione di un importo una tantum uguale per tutti i livelli del valore di € 600,00 lordi da erogare in tre tranches con le seguenti decorrenze: 

- febbraio 2024 € 300 lordi; 

- aprile 2024 € 150 lordi; 

- settembre 2024 € 150 lordi. 

Sono stati altresì individuati gli aumenti retributivi per ciascun comparto, con due tranches al 1/01/2024 e al 1/1/2025 pari complessivamente a: 

- Lapidei: 123 euro sul livello medio 

- Laterizi: 100 euro sul livello medio 

- Cemento: 119 euro a livello medio 

 

Le parti proseguiranno il lavoro di rinnovo anche sulla parte normativa. 

CONFAPI ANIEM: RIUNITO IL COMITATO TECNICO 

Lo scorso 25 gennaio si è riunito il Comitato Tecnico di Confapi Aniem costituito, in rappresentanza delle diverse aree geografiche, da Alberto Drezza (Nord), Giuseppe Giordano (Centro) e Giuseppe Petracca (Sud). 

Su invito del Presidente Delpiano, il Comitato avvierà una consultazione sul nuovo Codice Appalti al fine di condividere la posizione di Confapi Aniem che sarà poi rappresentata nei tavoli istituzionali. 

DALL’ITALIA 

LE INDICAZIONI DELL’INPS PER L’APPLICAZIONE DELLA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA DELL’11,50% AL SETTORE EDILE 

Con circolare n. 13 del 17 gennaio 2024, l’Inps ha fornito indicazioni operative per la fruizione della riduzione contributiva dell’11,50% (anticipata in Confapi Aniem News n.2 del 15 gennaio u.s. e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio u.s.). 

Come noto, la Legge n. 247/2007 ha reintrodotto in maniera stabile tale riduzione a favore delle sole imprese edili regolari che versano i contributi sull’orario contrattuale di settore. Il provvedimento dispone, inoltre, che la riduzione debba essere confermata anno per anno da un apposito decreto interministeriale. 

Il beneficio trova applicazione per i soli operai con orario di lavoro di 40 ore settimanali; non spetta, quindi, per eventuali operai a tempo parziale. L’agevolazione consiste in una riduzione, nella misura dell’11,50%, sui contributi dovuti per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica. 

L’Inps precisa che la riduzione spetta esclusivamente per i periodi di paga compresi fra gennaio e dicembre 2023. Hanno diritto all’agevolazione contributiva le imprese classificate nel settore industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305, nonché quelle caratterizzate dai codici Ateco2007 da 412000 a 439909. 

Non costituiscono attività edili in senso stretto, e pertanto sono escluse dalla suddetta agevolazione, le opere di installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori simili, contraddistinte dai codici Ateco2007 da 432101 a 432909 e dai codici statistici contributivi 11306, 11307, 11308, 41306, 41307, 41308, sempre accompagnati dai codici di autorizzazione 3N e 3P. 

L’Inps evidenzia altresì le condizioni cui è subordinato l’accesso all’agevolazione contributiva: 

  • possesso dei requisiti di regolarità contributiva, attestata tramite il Durc, fermi restando gli altri obblighi di legge, e la corretta applicazione degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; 
  • rispetto di quanto disposto in materia di retribuzione imponibile dall’art. 1 co. 1 del D.L. n. 338/1989, convertito con modificazioni dalla legge n. 389/1989; 
  • assenza di condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente la data di applicazione dell’agevolazione (in conformità all’art. 36-bis co. 8 del D.L. n. 223/2006, convertito con modificazioni dalla legge n. 248/2006). 

 

La riduzione, inoltre, non spetta per quei lavoratori per cui sono già previsti specifici benefici previdenziali ad altro titolo che non consentano il cumulo con altre agevolazioni. Il beneficio contributivo non spetta altresì in presenza di un contratto di solidarietà, limitatamente ai lavoratori cui sia applicata la riduzione di orario. 

Per l’applicazione della riduzione contributiva relativa all’anno 2023, è necessario trasmettere all’Inps, esclusivamente in via telematica, la relativa domanda, utilizzando il modulo “Rid-Edil” disponibile nel Cassetto previdenziale del contribuente, nella sezione “Comunicazioni on line”, con la funzionalità “Invio nuova comunicazione”. L’istanza inviata sarà sottoposta dall’Istituto a controllo automatizzato, per verificare la compatibilità dell’inquadramento aziendale con la suddetta riduzione contributiva, e sarà definita entro il giorno successivo all’invio. L’esito del suddetto controllo automatizzato sarà visualizzabile all’interno del Cassetto previdenziale del contribuente. 

In caso di esito positivo, per consentire il godimento del beneficio, alla posizione contributiva interessata sarà attribuito il codice di autorizzazione 7N, per il periodo da gennaio 2024 ad aprile 2024 (fermo restando che il beneficio medesimo riguarda il periodo da gennaio a dicembre 2023). 

Il beneficio potrà essere fruito avvalendosi delle denunce contributive Uniemens fino al mese di competenza aprile 2024. La domanda per l’applicazione della suddetta riduzione contributiva relativa all’anno 2023 potrà essere inviata dal datore di lavoro fino al 15 maggio 2024. 

ANAC: OPERATIVO FASCICOLO VIRTUALE OPERATORE ECONOMICO 

Anac ha reso noto che è pienamente operativo sul proprio sito il Fvoe – versione2.0, Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico. 

Si tratta dello strumento che permette agli Enti aggiudicatori di acquisire i documenti a comprova del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici ed agli Operatori Economici di inserire a sistema i documenti la cui produzione è a proprio carico. 

L’Operatore Economico accedendo al fascicolo ha possibilità di creare un repository dove collezionare documenti utili in sede di partecipazione alle procedure per l’affidamento di contratti pubblici. La componente del fascicolo dedicata alle Stazioni Appaltanti offre la possibilità, attraverso un’interfaccia web integrata con i servizi di cooperazione applicativa con gli Enti Certificanti, di procedere all’acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici messi a disposizione da diversi enti certificanti. 

L’accesso degli utenti è consentito esclusivamente mediante l’uso di dispositivi di identità digitale di livello LoA3 (SPID di secondo livello e CIE). Per le sole Stazioni Appaltanti che accedono al FVOE tramite una Piattaforma Digitale di Approvvigionamento (PDA) è possibile che siano previsti ulteriori strumenti di identità digitale di livello LoA 3. 

LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO SUPERBONUS 

Come già anticipato, è in corso d’esame presso la Commissione Finanze della Camera il testo di conversione in legge del decreto n.212/2023 in materia di superbonus. 

Dopo il ciclo di audizioni (al quale ha partecipato anche Confapi Aniem) sono stati presentati circa 130 emendamenti, dei quale 40 proposti dalle forze di maggioranza, contenenti anche la proroga temporale richiesta da Confapi Aniem. 

Lo scorso 24 gennaio, tuttavia, il testo è stato “blindato” dal Governo: sono stati pertanto ritirati gli emendamenti presentati dalla maggioranza e bocciati quelli dell’opposizione. 

La sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, motivando tale scelta, ha dichiarato che “la misura del superbonus ha effetti seri e gravi sui conti pubblici. Prima di adottare qualunque misura ulteriore, ritiene che sia necessario, tra alcuni mesi, verificare gli effetti del provvedimento in esame”. 

Il Presidente della Commissione parlamentare Marco Osnato ha ricordato che il Governo sta lavorando per introdurre una disciplina degli incentivi che sia compatibile con la salvaguardia dei conti pubblici. 

Il provvedimento legislativo è stato quindi approvato dalla Commissione senza modifiche e sarà sottoposto nella giornata di lunedì 29 gennaio al voto della Camera per poi passare al Senato dove dovrà essere definitivamente approvato entro il prossimo 27 febbraio. 

INCOMPATIBILITA’ TRA ACCESSO AL FONDO REVISIONE PREZZI E FONDO OPERE INDIFFERIBILI 

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato alcune FAQ contenenti chiarimenti per gli Enti beneficiari del Fondo Opere Indifferibili (FOI), in merito alla contestuale possibilità di accesso al Fondo per la prosecuzione opere pubbliche, gestito dal MIT. 

L’accesso al FOI era consentito alle stazioni appaltanti per adeguare, ai prezzari aggiornati, il quadro economico delle opere pubbliche finanziate in tutto o in parte con risorse del PNRR e 

PNC, le cui procedure di affidamento fossero avviate tra il 18 maggio 2022 e il 31 dicembre 2022. 

Nella faq si precisa che “il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1° febbraio 2023 disciplina le modalità operative e le condizioni di accesso al fondo per la revisione prezzi gestito dal MIT. Il decreto prevede espressamente che a tale fondo non possano accedere gli Enti già beneficiari del FOI ….. Se un Ente beneficiario di FOI valuta di voler accedere al fondo per la revisione prezzi gestito dal MIT deve prima inoltrare all’Amministrazione Titolare, e alla casella e-mail istituzionale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., una rinuncia formale al contributo FOI assegnato in via definitiva”. 

PREVENZIONE RISCHIO SISMICO: 100 MILIONI PER LE “ISOLE MINORI” 

Sulla Gazzetta Ufficiale n.18 del 23 gennaio u.s. è stato pubblicato l’Avviso del Dipartimento casa Italia per la raccolta e selezione di manifestazioni di interesse da parte di Regioni ed Enti locali, riguardanti proposte progettuali di interventi di prevenzione del rischio sismico su edifici e infrastrutture pubblici, insistenti sui territori delle «Isole minori». 

La dotazione finanziaria complessiva è pari 100 milioni di euro, di cui 60 per il rafforzamento, miglioramento e adeguamento degli edifici e 40 per la medesima tipologia di interventi su approdi ed elisuperfici. 

A questa prima fase seguirà una seconda, in cui le manifestazioni di interesse valutate positivamente saranno ammesse ad una successiva procedura di valutazione indetta con apposito Avviso pubblico che definirà i termini e le modalità per la presentazione dei relativi progetti, conformemente alle disposizioni del codice dei contratti pubblici, al fine di accedere al finanziamento. 

Gli enti interessati avranno tempo fino al 29 febbraio 2024 per la presentazione delle manifestazioni di interesse. 

UNICO CENTRO DECISIONALE E COLLEGAMENTO TRA IMPRESE: LE INDICAZIONI DEL TAR LAZIO 

Il Tar Lazio (Sent. n.1205 del 22 gennaio u.s.) è intervenuto sulla corretta valutazione da effettuare per valutare la presenza di un unico centro decisionale al fine di verificare la sussistenza di collegamento tra imprese e procedere all’esclusione. 

La normativa dispone l’esclusione dalla procedura di gara dell’operatore economico che si trovi, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all’ art. 2359 c.c. o in una qualsiasi relazione che, anche di fatto, comporti che le offerte siano imputabili ad un unico centro decisionale. 

Secondo i Giudici “…Ai fini dell’accertamento della sussistenza di un unico centro decisionale d’imputazione delle offerte sulla base degli indici presuntivi concreti, il riferimento al contenuto delle offerte è uno dei possibili elementi dai quali ritrarre il collegamento, peraltro da scrutinare in termini necessari solo in difetto di altri indici utili, secondo un’indagine ispirata a un approccio gradualista e progressivo: l’accertamento della causa di esclusione in esame passa attraverso un preciso sviluppo istruttorio: a) la verifica della sussistenza di situazione di controllo sostanziale ai sensi dell’art. 2359 cod. civ.; b ) esclusa tale forma di controllo, la verifica dell’esistenza di una relazione tra le imprese, anche di fatto, che possa in astratto aprire la strada ad un reciproco condizionamento nella formulazione delle offerte; c) ove tale relazione sia accertata, la verifica dell’esistenza di un “unico centro decisionale” da effettuare ab externo e cioè sulla base di elementi strutturali o funzionali ricavati dagli assetti societari e personali delle società, 

ovvero, ove per tale via non si pervenga a conclusione positiva, mediante un attento esame del contenuto delle offerte dal quale si possa evincere l’esistenza dell’unicità soggettiva sostanziale…” 

CONFAPI ANIEM SUL TERRITORIO 

CONFAPI ANIEM LAZIO CONTESTA APPALTI SUL VERDE PUBBLICO 

Dando seguito ad un’azione già oggetto di diverse iniziative (da ultimo, come già segnalato, la lettera al Sindaco, Gualtieri), Confapi Aniem Lazio ha trasmesso un atto di segnalazione al Comune di Roma (Dipartimento Tutela Ambientale e Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuti, Sabrina Alfonsi) per contestare la gara telematica per l’affidamento dell’accordo quadro triennale del servizio di cura del verde pubblico. 

Nell’atto di diffida si segnala, in particolare, la violazione dei principi di pubblicità e trasparenza delle operazioni di verifica della documentazione amministrativa e di apertura delle offerte economiche. Richiamando anche l’art. 58 del Codice Appalti, è stato evidenziato come “l’utilizzo dei sistemi telematici non deve alterare la parità di accesso agli operatori o impedire, limitare o distorcere la concorrenza.” 

Nella procedura oggetto di contestazione non risultano pubblicati i ribassi percentuali delle offerte con conseguente lesione delle garanzie di trasparenza, inalterabilità delle offerte e di par condicio. 

La mancata lettura dei punteggi si traduce altresì in una irregolarità che può determinare l’invalidazione della gara. 

Sui temi più generali riguardanti i sistemi di affidamento dei lavori, è in corso un Tavolo di confronto con il Comune di Roma sul nuovo regolamento finalizzato a individuare i soggetti da invitare alle procedure negoziate e agli affidamenti diretti e i requisiti che le imprese devono possedere per ottenere e mantenere l'iscrizione all'Albo. 

Il prossimo 5 Febbraio è in programma una riunione nel corso della quale l’Associazione rappresenterà le proprie posizioni. 

Dove siamo

Via Napoli, 329/L - 70123 BARI
C.F. n° 80019250721
Tel. 080 209 2338
Fax 080 572 28 36
E-mail: info@confapibaribat.it

Social

 

 
Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Se acconsenti all’uso dei cookie, clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa"